Per le sinistre, il 49mo anniversario del colpo di stato che si commemora oggi in Cile non potrebbe essere più amaro. Invece del sogno di Salvador Allende – i «grandi viali per dove passerà l’uomo libero per costruire una società migliore» – è ancora la brutale realtà dell’eredità di Pinochet a dominare la scena. DOPO LE GRANDI SPERANZE di trasformazione suscitate dall’estallido social dell’ottobre 2019; dopo le aspettative, già un po’ ridimensionate ma pur sempre confortanti, sorte dalla vittoria del «plebiscito di entrata» del 2020 e dal successivo avvio dei lavori della Convenzione costituzionale (per di più presieduta da attivista...