Chi pensava che nel mondo globale del XXI secolo l’orientalismo fosse morto si è dovuto ricredere: l’orientalismo è vivo e gode di ottima salute. I media ne sono saturi. Il suo principale assioma – gli occidentali sono incapaci di definire sé stessi se non ponendosi di fronte ai rappresentanti di un’umanità radicalmente altra, non-bianca, considerata incivile e gerarchicamente inferiore – viene declinato quotidianamente in tutte le forme possibili. Ferita dall’attacco «barbaro» di Hamas, «la sola democrazia del Medio Oriente» ha il diritto di difendersi: tutti i nostri capi di stato e di governo sono andati in pellegrinaggio a Tel Aviv...