Il sesto pacchetto di sanzioni della Ue contro la Russia è ancora in alto mare. Nelle intenzioni della Commissione, avrebbe dovuto essere approvato per la giornata dell’Europa, il 9 maggio. Ma più si va avanti nelle sanzioni, che diventano sempre più pesanti – adesso al centro c’è l’embargo sul petrolio russo – più è difficile mantenere l’unità dei 27: difatti, Putin punta anche sulle divisioni tra paesi membri. Il lato debole della Ue è l’Ungheria (ma non solo): Budapest ha chiesto, assieme alla Slovacchia, una deroga di due anni per applicare l’embargo sul petrolio, la Commissione sta valutando di concedere...