Resta sotto sequestro la nave Iuventa della Ong tedesca Jugend Rettet, fermata lo scorso 2 agosto dal gip del Tribunale di Trapani. L’inchiesta va anti dal 2016, si indaga per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ma per ora l’accusa è ancora contro ignoti.

Il legale della Ong, Leonardo Marino, martedì aveva chiesto il dissequestro della nave, depositando un dossier con documenti in grado di provare, per la difesa, la correttezza dell’operato dell’equipaggio. Il riesame ha però rigettato la richiesta. «Non conosciamo le motivazioni – ha spiegato l’avvocato Marino – abbiamo avuto la notizia in via informale. Si tratta di un procedimento sommario, basta un indizio o un sospetto per confermare il sequestro».

La Ong potrebbe noleggiare o acquistare un’altra imbarcazione per riprendere i soccorsi nel Mediterraneo: «Abbiamo sempre seguito le leggi – il commento degli attivisti tedeschi – e cooperato con le autorità italiane. Non ci sono mai state collaborazioni con i trafficanti». I legali della Jugend Rettet si riservano di esaminare il provvedimento disposto dal Riesame di Trapani: «Probabilmente sarà oggetto di ricorso per Cassazione».