Oggi c’è un appuntamento importante nel braccio di ferro sulla riforma delle pensioni: è atteso il giudizio del Consiglio Costituzionale sulla seconda domanda di Rip (referendum) presentata dalla sinistra contro la legge passata senza voto all’Assemblée nationale, grazie al ricorso al 49.3 (fiducia rovesciata) e promulgata a metà aprile subito dopo la sentenza di costituzionalità dei saggi. Una prima domanda di Rip, per abolire i 64 anni, era stata respinta il 16 aprile, perché mal formulata giuridicamente. L’approvazione del Rip cambierebbe le carte in tavola, ma è una possibilità che resta ipotetica e che, comunque, aprirebbe una sequenza lunga politicamente,...