Ravenna torna in piazza contro il progetto di rigassificatore. Cittadini e movimenti ecologisti, convocati dal coordinamento «Per il clima – Fuori dal fossile», manifesteranno domenica dal Pala de André alla spiaggia libera di Punta Marina. Appuntamento alle 9. Percorso di sette chilometri da fare a piedi, in bicicletta o macchina.

«La filiera del gas liquefatto, distruttivo, antieconomico ci lega sempre più alla dipendenza energetica da altri stati. Non risolverà il problema dei costi delle bollette, peggiorerà la qualità dell’aria e le condizioni di salute della popolazione, renderà più insicuro il nostro territorio», afferma il coordinamento.

L’inizio dei lavori per il rigassificatore, che dovrebbe affiancare quello di Piombino, è previsto nei primi mesi del 2023 per far entrare in funzione l’impianto nell’estate 2024. A otto chilometri da Ravenna sarà ormeggiata la Bw Singapore, colosso del mare acquistato da Snam. Ha una capacità di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi di gas (un sesto del gas oggi importato dalla Russia).

Legambiente chiede che il rigassificatore duri un massimo di 3 anni e non 25, come vorrebbe Snam. Per l’associazione è necessario definire un inventario delle emissioni e un’analisi dell’impatto ambientale, che al momento rischia di essere esclusa per velocizzare l’iter autorizzativo.