Cancellato il cancelliere, scacco matto allo Scacchiere. Ieri Boris Johnson ha presieduto il suo primo consiglio dei ministri con a fianco il successore del neotrombato Sajid Javid, Rishi Sunak. All’indomani del rimpasto nudo che ha visto consumarsi l’allontanamento di Javid e di altri quattro ministri, il duopolio Johnson-Cummings (Dominic of course, l’ormai arcinoto Barnum del circo Brexit) ha così tradotto quei bulgari ottanta seggi di maggioranza conseguiti nelle elezioni dello scorso dicembre nell’accentramento agognato. Che Javid sia dimissionario o sia stato licenziato è questione di lana caprina. Il nemmeno quarantenne Sunak, ex Goldman Sachs, nello spazio di qualche mese si...