Sulla drammatica crisi in Nicaragua il campo progressista e di sinistra latinoamericano non potrebbe essere più diviso: governi, partiti, esponenti politici, intellettuali si scontrano e si accusano reciprocamente in nome dei valori sandinisti. Gli uni – a cominciare dal Foro de São Paulo, dal Partito dei lavoratori brasiliano e dal governo venezuelano – convinti che si tratti di un tentativo di golpe suave contro il governo Ortega da parte di forze dell’opposizione finanziata dagli Usa attraverso organismi come l’Usaid (United States Agency for International Development) o la Ned (National Endowment for Democracy). GLI ALTRI – tra cui gli autori di...