Si intitola Monster, il primo film visto in concorso a Cannes 2023. È diretto dal giapponese Kore-Eda Hirokazu, un regular del festival (l’anno scorso era qui con il film coreano Broker; fu Palma d’oro nel 2018 con Shoplifters), che però torna con un film atipico rispetto ai suoi squarci di vita, aperti come istantanee all’inafferrabilità delle cose, e segnato da due collaborazioni importanti. Quella con lo sceneggiatore Sakamoto Juji, che cofirma il copione (Kore-Eda in genere scrive da solo) e quella con il grande musicista Ryuichi Sakamoto, scomparso a marzo scorso, e di cui Monster è l’ultima colonna sonora. «Anselm»...