Non poteva esserci dirittura di campagna più emblematica del furioso crescendo di retorica e violenza che ha travolto l’America negli ultimi giorni prima delle elezioni. Mai è stata più frenetica la retorica, e mai è parso più chiaro il nesso fra l’esagitata demagogia trumpista e le azioni degli «sconsiderati» attivati dall’ossessivo, paranoico complottismo, e l’odio normalizzato, sdoganato come norma politica. Tutto in conto nel cinico calcolo del presidente per giungere alle urne con paura e disgusto sufficienti contrastare una blue wave o almeno una «rimontina» democratica alle elezioni di medio termine. TRADIZIONALMENTE le consultazioni di midterm tendono a registrare un’avanzata...