La presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola ha annunciato l’avvio di una procedura «d’urgenza» per la revoca dell’immunità nei confronti di due europarlamentari coinvolti nello scandalo Qatargate. Si tratta secondo i media belgi del socialista belga Marc Tarabella e dell’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino.

«Non ci sarà impunità. Nessuna», ha twittato Metsola, senza citare alcun nome di parlamentare, per poi spiegare che «fin dal primo momento il Parlamento europeo ha fatto tutto ciò che era in suo potere per aiutare le indagini. I responsabili troveranno questo Parlamento dalla parte della legge. La corruzione non può pagare e noi faremo di tutto per combatterla».

Metsola spiega di aver deciso di dare corso a una richiesta dei magistrati belgi che indagano sul Qatargate e che hanno già proceduto all’arresto dell’ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri, della ex vicepresidente del parlamento Ue Eva Kaili e del suo compagno Francesco Giorgi (collaboratore di Cozzolino).

Secondo l’iter previsto dal regolamento del Parlamento europeo, il dossier sarà trattato dalla commissione Affari giuridici (Juri), che nominerà un relatore, potrà sentire i parlamentari coinvolti e, alla fine, voterà una «raccomandazione» rivolta all’aula di Strasburgo, che dovrà pronunciarsi a sua volta con un voto sulla revoca dell’immunità. La procedura dovrebbe concludersi entro il 13 febbraio, quando è previsto il voto dell’aula. Metsola ha chiesto priorità assoluta per questo dossier.

Tarabella tramite i suoi legali ha fatto sapere di «non volersi nascondere dietro l’immunità» e ha chiesto di essere ascoltato dai magistrati, ribadendo la propria innocenza. Ma è stato sospeso dal partito socalista belga. Anche Cozzolino, sospeso dal Pd alcuni giorni fa, ha chiesto di poter essere sentito al più presto. Il capogruppo dem Brando Benifei ha già annunciato che il Pd voterà sì alla revoca dell’immunità.