Il percorso appare lungo e accidentato, ma ben tre sentenze dettate in pochi giorni dalla Corte Suprema federale del Messico potrebbero condurre alla legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza. La prima, emessa all’unanimità il 7 settembre, pur non intervenendo sulla liceità dell’aborto ma riconoscendo il diritto di scelta delle donne, dichiara incostituzionale l’art. 196 del Codice Penale dello stato del Coahuila che prevede la reclusione fino a 3 anni per le gestanti che abortiscono e coloro che le assiste. IL MOVIMENTO femminista ha festeggiato in piazza in diverse città anche un’altra sentenza che giudica anticostituzionale l’articolo dello statuto del Sinaloa secondo...