Si sono chiusi ieri i tre giorni di lutto nazionale decretati dal presidente Roch Marc Christian Kaboré, dopo che nella notte tra venerdì e sabato un gruppo di miliziani jihadisti ha ucciso oltre 160 civili – di cui almeno 20 bambini – nel più mortale attacco condotto nel paese dal 2015. «Un’incursione omicida compiuta da oltre una cinquantina di uomini nella cittadina di Sohlan, vicino al confine con Mali e Niger – ha dichiarato Ousseni Tamboura portavoce del governo in un comunicato ufficiale -, hanno distrutto case, il mercato locale e due postazioni dei Volontari per la Difesa della Patria...