«È finito l’incubo. Mi sono tolta un peso dal cuore» dice Sauvia, professoressa di biologia in pensione, mentre si asciuga le lacrime. Attorno a lei, nel cortile del palazzo occupato 9 de Julho del Movimento dos Trabalhadores Sem-Teto a San Paolo, le persone si abbracciano e cantano «Lu-la, Lu-la». Sono le sette meno dieci di domenica sera, sono state scrutinate il 67,76% delle schede, e Lula ha appena superato Bolsonaro nello spoglio. Tutti sanno che da lì in avanti, la differenza può solo aumentare. Stanno arrivando i voti degli Stati del Nord-est che votano in maggioranza per Lula: Bahia 69.7%,...