Non tutti hanno preso bene la nomina di Linda Yaccarino come nuova Ceo di Twitter al posto di Elon Musk, annunciata venerdì proprio dal miliardario proprietario della piattaforma. Con un tweet, ha comunicato che lui da ora in poi si dedicherà principalmente allo sviluppo di «nuovi progetti e tecnologie» per il social. Buona parte dell’«armata» di follower di Musk non vede di buon occhio l’appartenenza di Yaccarino al World Economic Forum, le sue posizioni pro vaccino e a favore delle scelte «inclusive» della compagnia per cui lavorava: la NbcUniversal. Per il colosso dei media è stata direttrice del dipartimento pubblicitario per 12 anni. Che la rende esattamente ciò di cui Musk ha bisogno per riportare su Twitter gli inserzionisti fuggiti in massa dopo il suo avvento come proprietario, il taglio del 75% del personale, il caos delle spunte blu, la crociata contro la moderazione dei contenuti e la decisa virata a destra (solo martedì Tucker Carlson lodava Twitter come «l’ultima piattaforma libera rimasta» e annunciava che il suo programma da ora in poi andrà in onda sul social).

Nel progetto di Musk, Yaccarino sarà essenziale per la creazione di quello che il miliardario chiama Twitter 2.0, una «everything app» – un’app con tutto, dai pagamenti ai programmi televisivi, come la cinese WeChat a cui guarda anche Facebook – che nelle sue intenzioni dovrebbe raggiungere un valore di 250 miliardi di dollari. Allo stato attuale, per ammissione dello stesso Musk, ne vale 20 – 24 miliardi in meno di quanto l’ha pagata neanche un anno fa. Per realizzare il suo progetto Musk a ha scelto di avere al suo fianco non una «pericolosa liberal» «infettata dal virus woke» come sostengono i suoi seguaci più oltranzisti, ma una persona politicamente vicina a lui. Nel 2018, Yaccarino è stata nominata da Trump nel Consiglio presidenziale su sport, fitness e alimentazione, e proprio su Twitter la nuova Ceo segue personaggi dell’estrema destra come Sidney Powell o Jack Posobiec, dispensando “like” a tweet che ripetono la menzogna delle elezioni rubate.