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L’impiccione 37/. Tacco dieci e presa di ferro

L’impiccione 37/. Tacco dieci e presa di ferro

2° GIORNO DALL’APPROVAZIONE DEL RAPPORTO PER L’IMPEACHMENT La speaker della Camera, Nancy Pelosi, con un discorso di sei minuti a Capitol Hill ha ordinato di procedere e formalizzare gli articoli dell’impeachment […]

Pubblicato quasi 5 anni fa

2° GIORNO DALL’APPROVAZIONE DEL RAPPORTO PER L’IMPEACHMENT

La speaker della Camera, Nancy Pelosi, con un discorso di sei minuti a Capitol Hill ha ordinato di procedere e formalizzare gli articoli dell’impeachment contro Donald Trump per l’Ucraina gate. Prende così corpo l’ipotesi di un voto in aula entro Natale.

L’ANNUNCIO UFFICIALE

Pelosi ha invitato l’Assemblea a iniziare a redigere gli articoli di impeachment contro il presidente, dicendo che nel corso dell’indagine è diventato chiaro che ha violato il suo giuramento, facendo pressioni su una potenza straniera affinché lo aiutasse nelle elezioni del 2020.

Il comitato giudiziario della Camera ha dichiarato che la prossima udienza si terrà lunedì mattina, per consentire ai suoi avvocati e a quelli del comitato di intelligence di presentare formalmente le prove raccolte.

Con il tono solenne e serio che caratterizza lo stile di Pelosi quando parla di costituzionalità, la speaker ha detto che “Qui è in gioco la nostra democrazia. In America nessuno è sopra la legge. Il presidente non ci lascia altra scelta perché sta tentando di corrompere nuovamente le elezioni a suo vantaggio”.

I sei minuti di discorso televisivo sono stati un concentrato di solennità statunitense. Con lo sfondo delle bandiere americane. Oltre che invocare la Costituzione la speaker ha parlato delle origini del Paese nominando i padri fondatori. Senza le bandiere del Congresso ma nello studio della Cnn, la sera Pelosi ha ripetuto che non c’è nulla di cui gioire e che ieri è stato un brutto giorno per gli Stati Uniti, ma che non c’era scelta.

Pelosi ha partecipato a una Town Hall televisiva, un evento in cui i politici rispondono direttamente alle domande degli elettori e da lì ha difeso la sua posizione, che è quella di voler difendere la Costituzione e il ruolo della presidenza in un sistema, come quello legale anglosassone, che si basa sui precedenti.

COSA HA DETTO NANCY PELOSI ALLA TOWN HALL

Sulla formulazione degli articoli dell’impeachment la speaker ha spiegato che non è una manovra agita dai singoli deputati o solo da lei: “Operiamo collettivamente. Non sarà che qualcuno mette qualcosa sul tavolo e si agisce. Abbiamo la nostra comunicazione reciproca. I fatti non sono contestabili. Il presidente ha abusato del suo potere per il proprio vantaggio politico personale a spese della nostra sicurezza nazionale”

Riguardo l’annuncio di oggi sull’indagine sull’impeachment: “Devo ammettere che è stato piuttosto storico. Spero che sia ricordato in un modo che onori la visione dei nostri fondatori e ciò che avevano in mente per la fondazione di una democrazia”.

LO STILE DI NANCY PELOSI

Pelosi, con tono pacato, ha presentato tutta la questione come un affare molto semplice che riguarda la difesa della Costituzione, ciò che i Democratici stanno facendo è semplicemente applicarla.

A un giornalista di destra che le chiedeva se odiasse Trump, alludendo a un uso politico dell’impeachment, Pelosi ha risposto con durezza, elencando le ragioni politiche per cui può definire Trump un codardo senza cuore e visione, ma che l’impeachment è una questione di costituzionalità e “io sono cattolica, prego anche per il presidente: non scherzare con me quando si usa quella parola”.

Un tweet di Politico riassume bene l’effetto complessivo: “La speaker Nancy Pelosi non ha mai voluto mettere sotto accusa Donald Trump. Ma ora che sta succedendo, lo sta facendo a modo suo: con tacco 10 e una presa di ferro”.

LE REAZIONI DELLA CASA BIANCA

La Casa Bianca ha reagito continuando a proporre la propria versione parallela di tutta la vicenda.

La segretaria stampa della Casa Bianca, Stephanie Grisham, ha dichiarato in una nota che i Democratici mettono sotto accusa il presidente perché “non possono sconfiggerlo alle urne”, e che “La disposizione della speaker Nancy Pelosi di procedere con il processo di impeachment, vìola ogni precedente, spinge il Paese verso la più faziosa e illegittima sovversione della costituzione nella nostra storia”.

L’impeachment viene descritto come “una farsa dei Dem, un tentativo evidente e puramente di parte di rovesciare i risultati di una elezione libera e giusta”.

Quasi più pragmatico Trump che, subito dopo l’annuncio di Pelosi, ha incitato i democratici a procedere velocemente con l’impeachment così che arrivi al Senato (che è a maggioranza repubblicana) e si possa chiudere tutta la faccenda.

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