La sesta tornata di elezioni generali dalla fine dell’apartheid in Sudafrica – si è votato mercoledì scorso per rinnovare il parlamento, affluenza al 65,59% – lungi dal mettere in discussione l’egemonia dell’African National Congress (Anc) e i rapporti di forza sulla scena politica, offriva comunque una verifica su quanto l’epilogo disastroso della presidenza di Jacob Zuma avesse inciso sull’elettorato del partito, già afflitto da un bel trend di decrescita (70% nel 2004, 66% nel 2009, 62% nel 2014). Il 57-58% che ieri andava profilandosi con la quasi totalità delle schede scrutinate dice che la flessione c’è stata eccome, anche rispetto...