Nel passeggio dell’inizio estate, sul corso centrale di Civitanova, le centinaia di persone che hanno affollato il presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil in memoria di Alika Ogorchukwu si notano parecchio. È un modo per dire che esiste una parte di città che non è disposta a voltarsi dall’altra parte, ma che vede l’omicidio avvenuto venerdì scorso come l’ennesima tragica spia di un malessere che attraversa le Marche ormai da diversi anni. È questo il senso che hanno voluto dare all’iniziativa i sindacati e nel quale si sono riconosciuti i partiti e le associazioni che hanno deciso di intervenire:...