La Fiom torna a chiedere ai ministeri dello sviluppo economico, del lavoro e alle istituzioni locali la convocazione del tavolo per la verifica dell’accordo quadro sulla reindustrializzazione dell’ex Gkn di Campi Bisenzio, oggi Qf. “Il 20 marzo scade il primo periodo di cig ordinaria per gli oltre 300 lavoratori – avverte Daniele Calosi – è necessario che il governo e le istituzioni locali diano seguito alla convocazione del tavolo e all’individuazione dell’ammortizzatore sociale, che per noi deve essere la cassa integrazione per transizione”.
Il segretario dei metalmeccanici Cgil per l’area vasta Firenze-Prato-Pistoia sottolinea un paio di dati di fatto: “Ad oggi non solo non abbiamo un tavolo di convocazione, ma non abbiamo neppure la certezza della fruibilità di un ammortizzatore previsto dal governo nella legge di bilancio”. A seguire Calosi ricorda che “sempre secondo l’accordo quadro, entro la fine di marzo devono essere presentate le proposte vincolanti da parte dei soggetti reindustrializzatori, con gli elementi essenziali del piano industriale e il prospetto occupazionale”. Conclusioni: “Nessuno pensi di lasciare i lavoratori di Qf senza risposte e punti di riferimento, chiediamo l’applicazione dell’accordo e la convocazione immediata del tavolo al ministero dello Sviluppo economico alla presenza dei ministri competenti”.
Da parte sua il Collettivo di Fabbrica, che ha partecipato al presidio sotto la Regione promosso dal sindacalismo di base in occasione dello sciopero per l’8 marzo, dà appuntamento venerdì alla presentazione del piano di reindustrializzazione elaborato “in proprio” insieme ad alcuni docenti della Scuola superiore Sant’Anna, e darà aggiornamenti sulla vertenza e in vista della manifestazione del 26 marzo a Firenze.