Anche se il governo e in particolare il ministro Urso fanno finta di nulla, la legge continua a dare ragione agli operai Qf ex Gkn. Il Tribunale di Firenze ha respinto il ricorso presentato il 10 gennaio scorso dall’azienda di Francesco Borgomeo, confermando la condanna per condotta antisindacale del 27 dicembre 2023. Quella che aveva cancellato, per l’ennesima volta, i licenziamenti dei 142 dipendenti ancora in forze a Qf.

“La giustizia riconosce che avevamo ragione – commenta Stefano Angelini della Fiom – ora Qf applichi la legge 234/21, attivi gli ammortizzatori sociali e paghi le retribuzioni dei lavoratori da gennaio. Sono già cinque i ricorsi vinti da singoli lavoratori col nostro patrocinio. Altrimenti si proceda al commissariamento di un’azienda che di fatto non esiste più. Per questo chiediamo al ministero che ci convochi immediatamente, e che produca tutti gli atti necessari per commissariare”.

Oltre ai cinque ricorsi vinti che impongono a Qf il pagamento degli stipendi, ce ne sono altre decine in attesa di sentenze analoghe, perché un’azienda non può abbandonare i lavoratori lasciandoli senza stipendi né ammortizzatori sociali. In parallelo, come osserva il dirigente regionale Valerio Fabiani, Qf deve finalmente seguire la procedura prevista dalla legge 234 sulle delocalizzazioni, il decreto Orlando-Todde. “Noi in quella procedura eravamo e continuiamo ad esserci – annota Fabiani – invitiamo l’azienda a rispettarla facendo tutti gli adempimenti che mancano: presentare il piano sociale, andare a un confronto e attivare gli ammortizzatori sociali, ponendo finalmente le basi per la reindustrializzazione”.

Queste notizie, insieme alla decisione della giunta regionale di Eugenio Giani di un contributo una tantum di 3mila euro “a lavoratrici e lavoratori di aziende in crisi che, pur non essendo al centro di procedure di licenziamento, non percepiscono stipendio da almeno sei mesi”, attingendo dalle risorse destinate a formazione e politiche attive del lavoro, danno un minimo di respiro agli operai ex Gkn, che da quasi tre anni sono in assemblea permanente.

Anche per questo è stata sospesa dopo 35 giorni (di cui 13 in sciopero della fame) l’acampada in piazza Indipendenza a Firenze. Ma la Rsu ex Gkn dà già appuntamento per il 12 luglio in piazza Poggi per una serata “di parole e musica nel terzo anniversario dell’assemblea permanente e l’inizio della vertenza”. Già previsti gli interventi di Valerio Mastandrea, Francesca Coin e Christian Raimo, e i concerti di Mauràs, Romanticismo Periferico, Banda Bassotti, Dutch Nazari, Cimini, Eugenio Cesaro e Sick Tamburo.

Quanto alla legge regionale sui consorzi pubblici industriali, la Rsu ex Gkn continua a vigilare: “La legge in questo momento è all’esame delle commissioni competenti in consiglio regionale, la cosa importante è che la discussione vada avanti e che l’iter si concluda in tempi utili. Perché il contributo di 3mila euro dà a noi un po’ di ossigeno, ma solo se c’è la volontà di far ripartire la fabbrica, creare posti di lavoro, diritti sociali e pubblica utilità attraverso la riconversione climatica”.