Non potrebbe risultare meno gradita la presenza della direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde in Argentina per la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G20. Contro il prestito da 50 miliardi di dollari concesso al paese dal Fmi – per il popolo argentino da sempre sinonimo di sciagura – e più in generale contro la politica economica di segno ferocemente neoliberista applicata dal governo Macri, organizzazioni sindacali e movimenti popolari sono già da due mesi sul piede di guerra. Così, con l’arrivo a Buenos Aires di Lagarde – la quale, dopo essersi riunita...