È una «tempesta perfetta» quella che si è scatenata nel partito laburista, sul suo scomodo leader, Jeremy Corbyn, e sul principale alleato di questi, Ken Livingstone. Perfetta, perché sfrutta la ben nota rozzezza verbale dell’ex sindaco di Londra – grande aficionado delle controversie mediatiche – mettendola al servizio dell’ormai soverchia necessità di togliere dalle mani di «Corbyn l’alieno» la macchina del partito, prima che questi ne cambi irreversibilmente i connotati politici. Perfetta, perché lo sbriciolamento in diretta dei vertici Tories sulla questione del quasi imminente referendum europeo aveva disperato bisogno di essere compensata da un travaglio almeno lontanamente paragonabile nelle...