Dalla metà degli anni Novanta, col folgorante esordio Xiao Wu (Pickpocket, 1997), che lo rivelò al pubblico internazionale, Jia Zhang-ke, nato nel 1970, ha portato un respiro inedito nel cinema cinese e internazionale esplorando una costante elaborazione del rapporto tra presente e memoria, documentario e finzione. Con uno sguardo originale, radicale e dolce, mettendo in primo piano i cambiamenti profondi attraversati dal suo Paese. Al Festival di Cannes porterà in concorso Caught by the Tides, un film che sarà anche una riflessione sul proprio cinema. Di questo nuovo lavoro e di alcune caratteristiche ricorrenti nella sua investigazione filmica abbiamo parlato...