Le azioni del governo israeliano per limitare i finanziamenti statali solo ai film che sostengono l’agenda di estrema destra del governo stanno causando un crescente allarme tra i registi nel Paese. Da quando è entrato in carica, lo scorso dicembre, il ministro della cultura, Miki Zohar, fa pressione per stabilire nuovi codici con cui costringere artisti e registi a garantire che le loro opere non offuschino la reputazione di Israele o dei suoi militari. A destare ancora più inquietudine ci sono le riforme pianificate dal governo del primo ministro Benjamin Netanyahu – il più a destra nella storia di Israele...