Nella Siberia dell’Asia orientale avrebbe dovuto essere la settimana della stabilizzazione dopo due intense settimane di manifestazioni di massa seguite all’arresto di Sergey Furgal, il governatore della provincia di Chabarovsk accusato di aver commissionato nel 2004-2005 tre omicidi. MA COSÌ NON È STATO. Lunedì scorso Vladimir Putin aveva nominato come governatore reggente Michail Degtyarev, scegliendolo tra una rosa propostagli da Vladimir Zirinovsky, il leader del partito xenofobo da cui proviene Furgal. Ma non è servito a nulla perché ormai è evidente che il problema non è il caso penale contro Furgal, scintilla per accendere la miccia dell’incendio secessionista che rischia...