Domani 30 luglio gli elettori senegalesi dovranno scegliere i nuovi 165 deputati dell’assemblea nazionale. Il Senegal è una repubblica semipresidenziale, dunque i nuovi equilibri parlamentari sanciti dal voto solo indirettamente influenzeranno il potere esecutivo, detenuto dal presidente della Repubblica, che verrà a sua volta rieletto tra due anni. Quello attuale, Macky Sall, è il nome forte, l’avversario da battere. La sua coalizione – Benno Bokk Yakkar – punta a mantenere una solida maggioranza nell’assemblea al fine di arrivare con tranquillità alle presidenziali del 2019. «Macky Sall ha sostanzialmente fatto fuori il suo avversario politico più insidioso, Khalifa Sall», spiega Amadou Ndiaye,...