La celebrazione della Diada di quest’anno, la festa nazionale catalana, arriva in un momento di profonda crisi dell’indipendentismo, nel bel mezzo di una pandemia che sconsiglia la convocazione delle manifestazioni massive che avevano accompagnato la celebrazione di questa festa negli ultimi anni. Le associazioni indipendentiste Anc e Òmnium cultural (il cui presidente è uno degli incarcerati dopo il referendum di tre anni fa) non hanno però voluto rinunciare alle rivendicazioni politiche, e hanno optato per la convocazione di 107 concentrazioni “statiche” in 82 comuni catalani, invitando a mantenere tutti la distanza di sicurezza, senza striscioni o cartelli che non siano...