Alla domanda il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha risposto in modo netto: gli europei pagheranno il nostro gas in rubli; se non hanno rubli, li comprino usando euro e dollari. Poche ore prima i governi del G7 avevano escluso la possibilità, citando violazioni contrattuali. Così, alla vigilia della scadenza che il presidente russo, Vladimir Putin, ha fissato con un decreto a domani, regna l’incertezza più assoluta su un elemento chiave del sistema economico europeo, quello dell’energia. IL DECRETO di Putin prevede in sostanza uno scambio gas contro rubli per tutti i paesi considerati «ostili». Con questa misura il team...