Dopo uno storico voto testa a testa, la Camera a maggioranza repubblicana ha votato 214-213 per mettere sotto accusa il segretario dell’Homeland Security, il 62enne di origini cubane Alejandro Mayorkas. Per il Gop Mayorkas è reo di aver causato una crisi al confine tra Stati uniti e Messico: è accusato – pretestuosamente – di «rifiuto intenzionale e sistematico di rispettare la legge» e di «violazione della fiducia pubblica».

Per il partito repubblicano si devono a lui e i numeri record di ingressi di migranti e di importazione illegale di Fentanyl, un oppioide capace di causare dipendenza molto velocemente. «È il principale artefice di questo disastro – ha accusato Mike Johnson, leader repubblicano della Camera – Alejandro Mayorkas merita di essere messo in stato d’accusa e il Congresso ha l’obbligo costituzionale di farlo. Insieme alla dichiarazione di guerra, l’impeachment è il potere più grave dato alla Camera».
Questa è la seconda volta nella storia Usa che un membro del governo viene messo sotto accusa. Il primo caso risale al 1870 e riguarda il segretario alla Guerra William Belknap, accusato di aver accettato delle tangenti.

UNA SETTIMANA FA i conservatori avevano già tentato l’impeachment ma non erano riusciti nel loro intento per una manciata di voti, stavolta hanno raggiunto lo scopo per un solo voto, in quanto il leader della maggioranza alla Camera Steve Scalise è riuscito a tornare a Washington dopo aver ricevuto le cure per un tumore. Subito dopo l’annuncio del risultato del volto, Joe Biden ha reagito denunciando in un comunicato un «palese atto di politica di partito che ha preso di mira un onorevole funzionario pubblico». Secondo il presidente la procedura di impeachment è stata usata dal Gop come uno strumento politico, e ha definito il voto contro Mayorkas una violazione della Costituzione: «La storia non vedrà di buon occhio i repubblicani della Camera per il loro atto di partigianeria anticostituzionale». «Invece di organizzare una farsa del genere – ha aggiunto Biden – i repubblicani che sono veramente preoccupati per il confine dovrebbero chiedere al Congresso più risorse e una maggiore sicurezza alla frontiera».

DELLE VOCI critiche si sono sollevate anche fra i repubblicani: «Creare un nuovo standard più basso per l’impeachment, senza alcun limite chiaro, non serve a tutelare il confine», ha scritto il deputato Mike Gallagher del Wisconsin in un editoriale sul Wall Street Journal. «Non fa altro che aprire il vaso di Pandora dell’impeachment perpetuo».
«Visto che la Costituzione non è cambiata dalla scorsa settimana – ha detto il deputato repubblicano Tom McClintock che aveva già votato contro l’impeachment – neanche il mio voto cambierà, ed è i per gli stessi motivi che mi sono opposto agli impeachment di Donald Trump».
Le possibilità che Mayorkas venga rimosso dall’incarico a seguito di questa procedura sono estremamente scarse. La questione ora passerà al Senato, dove ci si aspetta che la maggioranza dem lo assolva.