Poco prima di pranzo Ilaria Salis arriva vestita di rosso nel piccolo appartamento di Budapest che la ospiterà durante il suo periodo di detenzione domiciliare. Le guardie carcerarie, dietro di lei, le danno una mano con i bagagli. Dopo più di 15 mesi di galera può finalmente abbracciare il padre Roberto, che si sta battendo tra le onde del dibattito pubblico italiano e che per lei sta facendo campagna elettorale da nord a sud. UNA SETTIMANA FA il tribunale di Budapest ha accolto il ricorso degli avvocati difensori e le ha concesso i domiciliari, previo pagamento di una cauzione da...