C’è una logica politica in quella che si prospetta come un’estenuante altalena nei rapporti tra Pd e M5S? E fino a quando potrà andare avanti? «Costretti a cooperare, destinati a competere», ha scritto su queste colonne Mario Ricciardi. Il dilemma nasce da alcune difficoltà oggettive, che hanno radici lontane. Chiediamoci perché Conte rifugga da ogni impegno vincolante ogni qualvolta gli viene posto il tema di una qualche alleanza organica con il Pd. Credo che la risposta vada cercata nella valutazione delle caratteristiche degli attuali, potenziali elettori del M5S. Elettori che, in gran parte, oramai, sono ex-elettori di sinistra, che hanno...