Doveva essere l’ennesima passerella ministeriale quella organizzata per domani dal sottosegretario Delmastro nel suo feudo biellese con il guardasigilli Nordio. Il meloniano si gioca il tutto per tutto, avendo ottenuto la candidatura a sindaco di Biella per un uomo di Fdi. Domani il colpo grosso: il “suo” ministro in città per un convegno sulla riforma della giustizia. Domenica scorsa è stata resa pubblica sui sociali una mai, inviata a tutte gli avvocati del foro di Biella, nella quale l’avvocato e consigliere comunale di FdI Luca Zani (presente al capodanno “pistolero”), invitandoli all’evento, comunicava ai suoi colleghi che «è stato chiesto l’accreditamento al nostro consiglio dell’ordine per il riconoscimento di un credito formativo». Un credito formativo per un’iniziativa elettorale con tanto di fiamma ardente e candidati alle Regionali in locandina.

La deputata di Avs Elisabetta Piccolotti, che lunedì era a Biella, martedì ha rivolto un’interrogazione a Nordio denunciando «le pressioni» che il partito della premier «sta facendo sul mondo delle professioni» arrivando « a confondere le attività istituzionali con la propaganda di partito». Nel pomeriggio il consiglio dell’ordine degli avvocati di Biella si è riunito è ha deciso di negare l’accreditamento. Pare che Delmastro, anche lui avvocato, non abbia preso bene la dimostrazione di indipendenza del suo ordine da quello che, con tutta evidenza, sembrava proprio un suo, di ordine.