A non voler scomodare l’insostenibile shopping egiziano di armi (tra il 2015 e il 2019 import militare incrementato del 206%, 40 accordi per 15 miliardi di dollari) o la costruzione di una città nuova di zecca (New Cairo, costo stimato: 58 miliardi di dollari), basterebbe l’ultimo annuncio in ordine di tempo a capire quali sono le priorità di spesa del regime: a metà gennaio è stato annunciato l’accordo con la tedesca Siemens per una ferrovia ad alta velocità, 23 miliardi di euro. Un costo notevole soprattutto alla luce delle notizie che, in piena pandemia, con 167mila casi totali e 9.407...