Le espressioni forti, l’evocazione di scenari apocalittici e i toni belligeranti fanno parte dello stile e della messaggistica dei leader politici maggiormente sostenitori del cosiddetto sovranismo. Prendiamo l’esempio dell’intervista rilasciata di recente al Financial Times dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e al riferimento, in essa, a una “terza guerra mondiale” che, a parere del premier nazionalista, la Commissione Ue potrebbe scatenare in relazione al tema dello Stato di diritto. Più precisamente, Morawiecki aveva detto ai suoi intervistatori che se la Commissione Ue darà avvio a una “terza guerra mondiale” sull’argomento in questione, la Polonia si difenderà “con tutte le...