Sulla scia delle preoccupazioni per l’arrivo di una recessione negli Usa, il presidente Joe Biden ha chiesto al Congresso di passare la sua proposta di sospendere per tre mesi la tassa federale da 18 centesimi al gallone su benzina e diesel, per abbassarne i prezzi.

Ha poi invitato gli Stati a tagliare le tasse locali su gas e diesel, che viaggiano in media a 30 centesimi al gallone e ha chiesto alle compagnie petrolifere e alle raffinerie di incrementare capacità e produzione per aumentare l’offerta sul mercato, trasmettendo eventuali risparmi direttamente al prezzo ai consumatori. «Il prezzo della benzina – si legge nella nota della Casa Bianca – è aumentato drammaticamente in tutto il mondo, e di quasi due dollari al gallone in America, da quando Putin ha iniziato ad ammassare truppe al confine con l’Ucraina».

A inizio 2022 Biden aveva chiesto il rilascio di milioni di barili di petrolio della Riserva Strategica criticando le compagnie petrolifere per non aver contribuito a sostenere i costi. «In tempi di guerra i margini di guadagno sono molto più alti del normale e quello che arriva alle famiglie americane non è accettabile – ha detto Biden – Le imprese devono lavorare con la mia amministrazione per presentare soluzioni concrete in periodi brevi».

Stando al presidente Usa, le mosse combinate potrebbero ridurre il prezzo per gallone di un dollaro. Questa valutazione, però, si basa su una serie di passaggi completamente fuori dal controllo del presidente, non ultimo convincere un Congresso scettico ad approvare il piano.

I repubblicani sono preoccupati che l’esenzione fiscale significhi meno finanziamenti per l’Highway Trust Fund, la costruzione e manutenzione delle infrastrutture stradali, e sostengono che sia solo una mossa elettorale per il midterm, mentre i democratici dubitano che le compagnie petrolifere abbiamo a cuore i risparmi degli americani.

La speaker della maggioranza Dem alla Canera Nancy Pelosi ha confermato che l’ipotesi è in discussione, ma ha poi chiesto se non sia meglio tassare i profitti record delle compagnie petrolifere.
Biden sembra convinto a proseguire col suo piano, in un momento in cui tradizionalmente milioni di americani si mettono in moto per le vacanze del 4 luglio, e un pieno senza tasse porterebbe a un risparmio fino a 15 dollari.

Ad appoggiare Biden non sono nemmeno gli economisti, sia repubblicani che democratici, che non credono che la sospensione di queste imposte possa effettivamente abbassare le tariffe alla pompa e scettici all’idea di mettere più soldi nei portafogli dei cittadini: ciò spingerebbe le persone a spendere, peggiorando ulteriormente il problema dell’inflazione.