«Taglia quei pneumatici». Il campesino perfora con il machete le quattro ruote del bus che il suo gruppo aveva fatto sistemare di traverso per bloccare la strada. All’arrivo dei soldati, il gruppo si disperde, ma il blocco del traffico è ormai riuscito, sotto lo sguardo silente dei passeggeri e degli automobilisti, che in parte si lamentano ma in buona parte risconoscono di appoggiare la protesta. Sono alcune delle scene vissute nell’agosto dell’anno scorso, quando la Colombia viene travolta dal Paro Campesino, la rivolta degli agricoltori per le condizioni insostenibili delle campagne. Bogotà vede la centrale Plaza de Bolivar riempirsi in...