Il governo del Niger ha ritirato la concessione all’estrazione di uranio al gruppo francese «Orano». Porte sbarrate al giacimento d’Imouraren, uno dei più grossi del mondo.

La rottura avviene a quasi un anno dal colpo di stato militare in Niger; i generali fin da subito avevano detto di voler rivedere il sistema di sfruttamento minerario delle compagnie straniere.

Di fatto la Francia, vecchia potenza colonizzatrice, ha già abbandonato il paese. Il Niger per estrarre il prezioso materiale si sta rivolgendo alla Russia e all’Iran.

Il Niger, fino al 2022, forniva un quarto dell’uranio necessario per il funzionamento delle centrali nucleari in Europa (dietro al Kazakistan e davanti al Canada).

La delicatissima situazione internazionale l’anno scorso ha fatto raggiunge all’uranio prezzi record mai registrati prima. La Francia sta cercando di diversificare il suo approvvigionamento.