Manuel Tomás Ricana, spagnolo nato a Orihuela nel 1955, in pieno regime franchista, come molti della sua generazione, aveva lasciato il suo paese da giovane per cercare fortuna altrove. In esilio in Svizzera, e senza avere nemmeno un diploma in tasca, aveva iniziato a vendere pesce in bicicletta e, lavorando sodo, nel giro di pochi anni aveva accumulato una fortuna tale da permettersi di tornare nella Spagna libera dalla dittatura e investire nel mattone. Manuel Tomás Ricana, quello a cui piacevano «gli uomini, gli uomini uomini, non le frocie», lo hanno trovato morto carbonizzato nei pressi dell’aeroporto di Cuba. DI...