La prima mossa dell’operazione “Wuambushu” (“ripresa” in lingua maoré) è stata subito bloccata dalla giustizia: un tribunale martedì ha giudicato “irregolari” le evacuazioni di migranti sans papiers previste dal ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, nel quartiere Talus2 a Koungou, vicino a Mamoudzou, il capoluogo di fatto del dipartimento di Mayotte. Il Prefetto ha fatto appello. Ma la prima operazione di espulsione e distruzione di bidonville di banga, decisa a Parigi e che avrebbe dovuto svolgersi in segreto, sta infiammando l’isola francese dell’oceano indiano situata a 8mila km da Parigi, membro della Ue come “regione ultraperiferica”, già preda di violenza...