Non una difesa d’ufficio, ma una vera e propria dichiarazione di sostegno, appassionata e decisa. Così, a una settimana dall’inchiesta di Fanpage sulle inquietanti nostalgie fasciste della giovanile di Fratelli d’Italia, finalmente è intervenuto il governo. Alla Camera ci si aspettava l’intervento del ministro degli Interni Mateo Piantedosi, e invece si è presentato quello ai Rapporti con il parlamento Luca Ciriani. Ma il risultato è uguale. Le immagini registrate dentro alle sedi di Gioventù Nazionale – di per sé inequivocabili, tra Sieg heil e cori per il duce – sono «strumentalizzazioni».

Perché, sostiene Ciriani, «Gioventù nazionale non si è mai segnalata per attacchi ai collettivi di sinistra, né ha mai pubblicamente esibito striscioni con slogan estremisti o riferimenti a fascismo e nazismo. Men che meno ha mai palesato atteggiamenti di ostacolo a giornalisti». Nessun problema, a dire del governo, nemmeno sulla questione dei fondi del servizio civile. «Preciso che, ad oggi, nessuna associazione legata a partiti o movimenti politici risulta attiva nella gestione di progetti nell’ambito del Servizio civile – sottolinea il ministro – dice il ministro -. Quindi nessun escamotage per utilizzare il programma statale del Servizio civile come finanziamento».

E ancora, il servizio «è stato costruito sulla base di immagini frammentate, decontestualizzate e riprese in un ambito privato». Insomma, «si tratta di modalità che talvolta vengono proposte nel dibattito pubblico e nelle comunicazioni via social con il rischio di veicolare ricostruzioni discutibili dei fatti». In ogni caso, conclude Ciriani, «si può sicuramente affermare, in base a fatti e circostanze più concreti che nel nostro paese sono altri, e di diversa ispirazione, i sodalizi che manifestano comportamenti illiberali e, talvolta, violenti». Sarà pure così, ma intanto la cronaca dice altro. Dopo la manifestazioni delle opposizioni in piazza Santi Apostoli, due studenti universitari di sinistra sono stati aggrediti a Colle Oppio e sono finiti poi al pronto soccorso. La denuncia proviene dalla Rete degli studenti medi e da Sinistra Universitaria. «Gli aggressori, presumibilmente, sono legati al gruppo di estrema destra di ispirazione neofascista di Colle Oppio – si legge in un comunicato – che si riunisce e organizza abitualmente attività nella sede sita nell’omonimo parco, storico spazio del Movimento sociale italiano e passato alle cronache anche per i legami con Gioventù Nazionale emersi nella recente inchiesta di Fanpage».

Oggi pomeriggio, alle 18, in piazza Vittorio, a Roma, ci sarà un presidio antifascista con la presenza, oltre che delle associazioni studentesche, anche dell’Anpi e della Cgil.