Mentre vengono redatte le prime righe di questo contro-diario olimpico, che vi accompagnerà ogni due giorni fino all’11 agosto, c’è una gigantesca caverna, sotto il centro di Parigi, riempita fino all’orlo di merda. È uno degli effetti indesiderati della pioggia che si è riversata sulla capitale durante la cerimonia d’apertura. Il rischio è che la più megalomane delle promesse fatte da questi megalomani Giochi parigini potrebbe non essere mantenuta.

Parigi ha infatti promesso al Cio e al mondo intero che le gare di nuoto in acque libere e di triathlon si sarebbero svolte nella Senna, all’ombra della Tour Eiffel. In questo, Parigi 2024 rende un caloroso omaggio alla politica della capitale francese. Sin dagli anni 1990 i politici francesi, da Jacques Chirac in poi, hanno promesso e ripromesso, anno dopo anno, di rendere la Senna balneabile. Finora era stato chiaro a tutti che si trattava di innocue promesse elettorali, rapidamente svanite una volta passate le elezioni.

La redazione consiglia:
Giochi e altri Giochi: quelli inter-alleati, per esempio

Giacché il problema è che il sistema fognario parigino, eredità del XIX secolo, è costruito in modo tale da far scorrere le acque sporche fino a delle stazioni di epurazione fuori città, passando attraverso una miriade di cunicoli sotterranei. Quando piove, tuttavia, il sistema si satura e per evitare l’allargamento, le fogne si riversano direttamente nel fiume. Bastano poche, impreviste, gocce affinché l’acqua del fiume che bagna Notre Dame, solcato da inconsapevoli turisti sui bateaux mouches, si riempia di feci.

Per rimediare a questa fragilità fecal-infrastrutturale, lo Stato ha speso la bellezza di 1,5 miliardi di euro, tra ristrutturazioni d’impianti fognari e lavori sugli affluenti. Soprattutto, è stata scavata una gigantesca piscina a 80 metri di profondità, nei pressi della stazione di Austerlitz a Parigi. Una grotta enorme, capace di stoccare 50mila metri cubi d’acqua, l’equivalente di 20 piscine olimpioniche, destinata ad accogliere le fogne straripanti nei giorni di pioggia e, in questo modo, a preservare la pulizia del fiume parigino.

Neanche questa grande piscina della merda è stata sufficiente a realizzare una delle più chimeriche promesse elettorali di tutti i tempi e, lunedì, è stata annullata anche la seconda giornata di prove libere nella Senna. «Il livello di qualità dell’acqua non presenta le garanzie sufficienti», ha detto il comitato organizzatore di Parigi 2024 in un comunicato. Il fiume della capitale continua a essere invaso dalla merda, una merda della quale, a un miliardo e passa di euro, si può ben dire che vale oro.