A Washington il presidente Joe Biden è costretto a difendere di nuovo la scelta del ritiro dall’Afghanistan. A Kabul arriva il peso massimo della diplomazia talebana, mullah Abdul Ghani Baradar, mentre nelle città più periferiche i Talebani esercitano la sovranità conquistata con le armi incontrando i notabili locali e cercando sostegno per un governo che ancora non c’è. E che sarà inclusivo soltanto sulla carta. A dettare le regole del gioco sono loro, i turbanti neri, verso i quali si moltiplicano gli appelli per favorire il passaggio sicuro di quanti vogliono lasciare il Paese. A UNA SETTIMANA DALLA PRESA di...