Dopo due anni di ricerca della verità, anni in cui i governi italiani Conte I e Conte II hanno respinto gli accessi civici alle comunicazioni in mare nella notte tra il primo e il 2 luglio 2018 e mai risposto a un’interrogazione parlamentare sulla vicenda, cinque cittadini eritrei avviano un’azione legale presso il Tribunale civile di Roma. E la verità viene fuori. Un respingimento collettivo gigantesco in Libia (276 persone secondo i libici, 262 secondo gli italiani) sarebbe stato disposto e coordinato dalla autorità italiane nell’ambito di un evento SAR tenuto segreto. I FATTI CHE SEGUONO sono stati ricostruiti a...