Secondo uno studio condotto dalla «Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization», in collaborazione con l’università di Toronto (Canada), sui fondali marini sarebbero depositati 11 milioni di tonnellate di materie plastiche.

Per i ricercatori si tratta del primo studio sul reale inquinamento dei fondali, la ricerca infatti ha preso in esame oggetti piuttosto grandi e non le microplastiche che comunque vengono rilasciate proprio da oggetti più voluminosi (dalle reti dei pescatori ai sacchetti).

Secondo le (drammatiche) previsioni questa massa gigantesca potrebbe raddoppiare entro il 2040.