I bambini di Favolacce? «Siamo io e Damiano da piccoli» – raccontano i fratelli D’Innocenzo a Potsdamerplatz, a poche ore dalla premiere del loro secondo film alla Berlinale, due anni dopo il potente esordio con La Terra dell’abbastanza. «Nel nostro film ci sono ricordi della nostra infanzia, ma anche letteratura e cinema, perché questo non è un racconto autobiografico. Da bambini vivevamo divisi in una sorta di dualismo tra ciò che vedevamo, un mondo crudele e a volte asfissiante, e la nostra percezione delle cose, che credevamo essere frutto di pessimismo, della nostra indole introversa e meditabonda. Crescendo, abbiamo capito...