«Ma questa non è un’azienda morta, decotta. È fiorente, ha commesse e fa utili. Quindi deve solo vergognarsi». Nicola Manzi, Uilm Chieti-Pescara, è inviperito. «Non si può cancellare, così, senza ragione, una realtà che ha significato ricchezza e che è stata sempre considerata un’eccellenza mondiale». EPPURE HONEYWELL HA DECISO di chiudere lo stabilimento di Atessa (Ch), dove vengono sfornati turbo diesel per diversi marchi automobilistici, e di buttar conseguentemente fuori 420 lavoratori, oltre a quelli dell’indotto, altri 60. Dell’altro ieri la drammatica comunicazione: dal prossimo 2 aprile, al termine della procedura di solidarietà, scatterà la mobilità. E, a meno di...