«La domanda da cui siamo partiti è come ci si senta a essere una delle persone più note della politica americana e al contempo venire percepita dalla gente come una sconosciuta» spiega Nanette Burstein, la regista di Hillary, miniserie documentaria sull’ex segretaria di Stato e avversaria di Donald Trump, presentata in Berlinale Special alla presenza della stessa Clinton. «Le persone – continua Burstein – le affibbiano identità diversissime tra loro, la dipingono come un mostro o al contrario la santificano. Quindi la premessa del nostro lavoro è chiedersi chi sia realmente questa persona». Domanda a cui la serie cerca una...