“Noi vo-glia-mo il nostro lavo-ro”. Scandito al ritmo dei tamburi, il coro degli operai Gkn in presidio si avverte a cento metri di distanza dalla Prefettura, lì dove la viceministra pentastellata Alessandra Todde ha aperto quello che dovrebbe essere il primo faccia a faccia fra i vertici della multinazionale, le organizzazioni sindacali e le istituzioni. Quello che le tute blu ancora non sanno è che per conto di Gkn, e del fondo inglese Melrose che la controlla, a intervenire – in videoconferenza da Londra – è unicamente un avvocato-consulente della multinazionale di componentistica auto. Un legale che si limita a...