I pompieri sono entrati in azione dopo il passo falso del Ddl scuola in commissione Affari Costituzionali in Senato. Una rediviva ministra dell’Istruzione Stefania Giannini ha interpretato il comune sentire dei renziani, categoria alla quale va ascritta dopo essere confluita nel Pd grazie ad una scissione dalla moribonda scelta civica montiana. Il voto determinante di Mario Mauro (Gal) sull’«incostituzionalità» della «Buona Scuola» è «stata una distrazione, assolutamente innocente da parte dei colleghi senatori». Dopo un’assenza dalla pubblica scena di qualche giorno, Giannini ha ribadito un solo concetto: la riforma va avanti ad ogni costo. Sorvolando sui «15 giorni» di consultazione...