Non è riuscito all’opposizione golpista l’ennesimo tentativo di mettere alle corde il presidente Castillo. Il Congresso peruviano ha deciso di non ammettere la mozione di vacancia (l’impeachment) contro il presidente per presunta «incapacità morale permanente», presentata dalle forze di estrema destra il 25 novembre scorso. E si è trattato del quinto tentativo di destituzione di un presidente in 4 anni, a dimostrazione dell’ormai cronica ingovernabilità di cui soffre il Perù a partire dalle elezioni del 2016 perse da Keiko Fujimori, ma ancor di più dopo l’impensabile vittoria del candidato dei diseredati del mondo rurale andino. Per ammettere la mozione, contro...